lunedì 21 ottobre 2013

E'ORA DI CAMBIARE ARIA: LA 'BICICLETTATA' RONCIGLIANO-FALCOGNANA PER DIRE NO A DISCARICHE ED INCENERITORI. FUORI I PROFITTI DAI NOSTRI TERRITORI (di Elena Taglieri)


La partenza da Villaggio Ardeatino .Sullo sfondo, la collinetta artificiale del7°invaso della discarica di Roncigliano  (Clicca  per ingrandirla)

 Otto chilometri all'andata ed altrettanti al ritorno quelli percorsi da coraggiosi ragazze e ragazzi dei Castelli e da molti pervenuti anche da Roma, tutti rigorosamente in bicicletta, nonostante le previsioni meteorologiche avverse. Partenza dalla discarica di Roncigliano (Cecchina) km. 24,500 fino alla discarica Ecofer di via Ardeatina km. 15,300, per un 'occupazione seppure 'itinerante', ma comunque pacifica' della strada, quel tanto per sensibilizzare l'opinione pubblica e focalizzare l'attenzione degli automobilisti del pigro traffico quotidiano, con il più che deciso slogan “Nè discariche, né inceneritori: fuori i profitti dai nostri territori”. L'iniziativa, promossa da O.P.S. (Occupazioni Precari Studenti) di Albano-Genzano ha visto partecipare anche altre realtà che prendono a cuore le vertenze socio-territoriali (l'associazione 'A Sud', il Csoa 'La Strada', 'Communia', 'No-Muos S.Lorenzo') in sinergia con il Presidio No Discarica Divino Amore, che da mesi staziona h24 proprio di fronte alla Ecofer, dove si dovrebbero conferire i rifiuti di Roma, appena chiusa Malagrotta. E proprio qui, appena terminato il primo giro di andata della 'biciclettata', si è tenuta una assemblea in cui sono stati evidenziati alcuni punti essenziali di riflessione. In primis, il fatto che la discarica di Roncigliano, oltre ad accogliere quotidianamente 500 tonnellate di rifiuti capitolini per effetto del decreto Clini, continua ad inghiottire l'immondizia castellana, tra l'altro senza controlli sulla qualità di essa. Il secondo aspetto, fondamentale, è quello di trovarsi ambedue in un quadrante dell'Agro Romano, già industrialmente devastato, sul quale ricade l'ombra minacciosa di uno scenario 'post-atomico' se le cose continueranno ad andare come ora e come scritto su carta ministeriale e prefettizia, in nome di una virtuale emergenza rifiuti (ahimè) voluta da anni. Ma l'importanza del gemellaggio tra le varie associazioni e movimenti che hanno voluto questa giornata è stata quella di sottolineare sia la grave equazione che esiste tra ambiente e profitti, sia l'importanza di fare rete ed unirsi tutti, al di là del singolo territorio.
Verso Roncigliano           (clicca per ingrandire)

Come infatti ha giustamente affermato Alessandro Lepidini del 'Presidio No Discarica Divino Amore' “...non dobbiamo perdere di vista che il conflitto ambientale è il conflitto del futuro. Sul conflitto ambientale si decidono i poteri che decidono di sfruttare il Bene- Ambiente, il Bene Comune Ambiente, quindi il futuro” e che “...quando le comunità esprimono un dissenso quel dissenso va ascoltato, e se di fronte a scelte pubbliche ed istituzionali c'è una comunità in lotta vuol dire che quelle scelte non vanno bene”. Unione compatta dunque, contro ogni devastazione ambientale, perchè tra queste, come ha detto Giovanni portavoce di 'O.P.S'. (Occupazioni Precari Studenti) rientra “...anche la cementificazione ed insieme ad essa anche l'emergenza-casa, la vertenza per l'occupazione delle case, perchè cementificazione ed occupazione sono due temi molto collegati”. Già, perchè non basta solo inquinare, si può contribuire all'erosione del territorio anche con l'edilizia inutile e selvaggia, oltre quella industriale. 

 Presidio No Discarica Divino Amore, presso la discarica Ecofer di Falcognana
E come ha sottolineato Salvatore del C.s.o.a. 'La Strada' tutto questo
“...è un modo di colonizzare il territorio, in processi che interessano sempre la periferia, una 'periferia' non intesa in senso geografico, ma primariamente sociale. Ci viene rinfacciato di essere 'Nimby', di non volere discariche sui nostri territori: hanno deciso che i rifiuti di Malagrotta vanno smaltiti in provincia, a Roncigliano, a Castelforte e adesso a Cupinoro, vicino Bracciano. A me sembra che 'Nimby' sia l'Amministrazione Comunale di Roma che i rifiuti non li vuole smaltire a Roma ma che vanno sacrificate le comunità che sono in Provincia ”
 
Si riparte. Ritorno a Villaggio Ardeatino

Appuntamento, dunque, a sabato 9 novembre a Roma, Piazza Don Bosco, dalle 17 in poi. Stavolta ci saranno anche momenti di musica e ristoro gastronomico oltre a dibattiti di confronto per una sinergia fra tutte le associazioni ed i cittadini per continuare a cantare lo slogan di questa biciclettata : “Nè discariche, né inceneritori: fuori i profitti dai nostri territori”!
                                                                                                              (elena.taglieri@gmail.com)

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 (Questo articolo è stato pubblicato su "Il Giornale del Lazio" (uscita del 25 ottobre 2013)
  e scaricabile dal seguente link:

E'ora di cambiare aria: la biciclettata Roncigliano-Falcognana. No a discariche e inceneritori
                                                    
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Video della Biciclettata del 12 ottobre 2013: